1975
Luigi Ontani
PanOlimpo
Fototela
1975

Luigi Ontani
PanOlimpo
Fototela
Il dio Pan era, nelle religioni dell’antica Grecia, una divinità non olimpica dall’aspetto di un satiro legata alle selve e alla natura. Era solitamente riconosciuto come figlio del dio Ermes e della ninfa Driope. Anche i fauni venivano identificati con Pan o con i satiri. Il nome Pan deriva dal greco paein, cioè “pascolare”, e infatti Pan era il dio pastore, il dio della campagna, delle selve e dei pascoli.
La sua figura muta in età romana, in cui il nome viene interpretato come un richiamo ad un carattere universale. In età cristiana e premoderna poi, la figura degli “dei cornuti” viene rielaborata attraverso un processo lento di unione culturale folcloristica e mitologica. Pan diventa simbolo delle religioni neopagane e il collante del mondo antico con quello moderno (Priapresco).
L’opera può essere interpretata come una trasgressione artistica dell’autore. Inoltre, la performance è caratterizzata da un particolare utilizzo del colore in una fase successiva alla fotografia: l’utilizzo di questa tecnica rende lo spazio, in cui vive il soggetto, immateriale e lontano dall’occhio dello spettatore. Il tema del connubio tra culture differenti e il continuo ritorno di un tempo passato, che diventa ciclico, sono caratteri fondamentali dell’arte del Maestro.
